Tutto gratis?

Sembra la nuova tendenza di questo passaggio di secolo. E' tutto gratis!

I pionieri di internet si ricorderanno senz'altro quando si pagava fior di quattrini, solo 3/4 anni fa, per un accesso ad internet. Per non parlare di chi voleva un mega di spazio web da utilizzare per scopi commerciali!

Molti già hanno capito perchè le aziende fanno a gara per regalare servizi in internet, ma per molti altri ancora la domanda rimane:"Perche?".

Il motivo è semplice: nella moderna concezione della rete, la sfida è quella di raggiungere la persona che a noi interessa e farla collegare al nostro sito per offrirgli i nostri servizi commerciali. Ma come fare a raggiungere tra tutti gli utenti internet solo quelli che interessano ad una grande azienda?

Per esempio, se ho una compagnia che vende on-line sci e snowboard, il mio interesse sarà catturare gli utenti della rete che praticano sport invernali...

Ora fate attenzione; avete mai fatto caso alle schede che dovete riempire per usufruire del servizio gratuito? Vi chiedono di inserire molte informazioni come i vostri hobbies, il vostro titolo di studio, i vostri interessi e molto altro....

"Bé, c'è sempre la legge sulla privacy...", penserà qualcuno. Ma avete provato a non dare il consenso? Se non date il consenso la maggior parte di queste aziende non vi fornirà il servizio!

Ormai dovrebbe essere chiaro. Per chiudere il cerchio immagginiamo questo scenario: una grande azienda offre servizi pubblicitari in rete ed ha il suo bel sito. Garantisce ai sui clienti di trovargli un elevato numero di persone che potrebbero esse potenziali clienti (e questi servizi vengono pagati fior di quattrini).

La stessa azienda (o un'altra collegata ad essa) crea tre o quattro siti che offrono servizi gratuiti costringendo gli utenti a dare il consenso sulla privacy, creando così in poco tempo un database enorme che contiene le più dettagliate informazioni su ogni singolo individuo. Questo database, quindi verrà usato per le campagne commerciali della azienda principale.

Non vogliamo certo giudicare questi metodi, che di per sé non sono né giusti né sbagliati, ma state certi che non dovete essere voi a dire "Grazie!" a chi vi fornisce un servizio gratuito, semmai è chi vi ha fornito il servizio che deve ringraziarvi, perchè le vostre informazioni valgono oro!

Daniele Di Gregorio
Roma, 10 Febbraio 2000